ROMA – “Lo scontro frontale rischia di far saltare la legge contro l’omofobia per aria: mettiamoci attorno a un tavolo politico e vediamo quale è il modo più rapido per approvare il ddl Zan e anche per smascherare chi invece gioca ad affossarlo”. Davide Faraone, il capogruppo di Italia Viva al Senato, lancia una proposta.
Faraone, a che gioco gioca la destra sull’omofobia?
“Non so a che gioco giocano, io so soltanto che c’è poco da giocare su un tema così delicato. Mi sembra che pochi stiano al merito in Senato, a destra come a sinistra. Si, giocano a fare la guerra quasi a volersi pulire la coscienza per giustificare ai propri elettorati un governo insieme. Chi si oppone radicalmente al ddl Zan va sfidato non con la contrapposizione frontale, ma dicendo che il ddl serve al Paese perché è un avanzamento vero sulla tutela contro ogni discriminazione e va approvato in tempi strettissimi”.
Dopo il blitz in commissione Giustizia con l’abbinamento del ddl Ronzulli-Salvini al ddl Zan, i tempi si allungheranno?
“Già nella passata legislatura è stato mandato alle ortiche un testo all’avanguardia di Ivan Scalfarotto, non possiamo più permetterci un vuoto normativo sulle discriminazioni omotransfobiche”.
La Lega ha chiesto circa 100 audizioni, tra cui Platinette, Spirlì e un esponente della Cei. Italia viva a chi pensa?
“Noi siamo quelli che abbiamo approvato la legge sulle unioni civili, sono contento che i grillini che allora votarono contro, oggi come su tante altre cose abbiano cambiato idea. Prendiamo molto sul serio il tema dei diritti civili, vorrei che tutti facessero questo sforzo. Abbiamo chiesto una decina di audizioni”.
Ma voi siete d’accordo sullo Zan?
“Noi siamo molto soddisfatti per i toni concilianti e collaborativi della Cei, abbiamo ascoltato tante associazioni, costituzionalisti e giuristi come Flick, Gambino, femministe storiche come la Izzo, la Comencini, esponenti di movimento di rappresentanza Lgbt come Concia e Mancuso. Possibile che debbano esistere solo le posizioni estremiste fra chi dice di non toccare nulla e Pillon?”.
Quali contromosse per stoppare la destra?
“Prima del caterpillar dovrebbe venire il dialogo. Propongo un tavolo politico con tutte le forze presenti in Parlamento interrompendo ogni forma di ostruzionismo e garantendo tempi parlamentari certi. Questo è l’unico modo per garantire l’approvazione del ddl Zan e per scoprire chi invece vuole far saltare tutto”.
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