La nomina del Commissario in Emilia Romagna smaschera finto autonomismo di Salvini
Dopo la tragedia dell’alluvione in Emilia Romagna ci eviteremmo volentieri la polemica sulla nomina del Commissario per la ricostruzione. Se il Governo non dovesse nominare Bonaccini volterebbe le spalle al buon senso, alle ragioni di opportunità, alla buona politica. Questa nomina dovrebbe essere fatta senza discussione, de plano, come è sempre capitato in altre circostanze, in tutte le Regioni.
Se si dovesse cambiare non sarebbe in nome di un interesse superiore ma per piccolissimo interesse di bottega. E poi, mi chiedo: ma il Salvini che vuole l’autonomia differenziata è lo stesso che non vuole il Presidente di Regione, Bonaccini, commissario per la ricostruzione e preferisce un commissario mandato da Roma, in spregio all’autonomia e in forza del più bieco centralismo?
FRANCESCA MORVILLO UNICA MAGISTRATA UCCISA DALLA MAFIA
Sono intervenuto in aula in occasione dell’anniversario della strage di Capaci. Ho ricordato Giovanni Falcone, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani e poi ho dedicato un pensiero particolare a Francesca Morvillo.
Sanità, emergenza medici di base
L’allarme lo lancia la Fondazione Gimbè, nessuno se ne preoccupa , come fosse un tema secondario e non riguardasse invece la nostra vita, di ogni giorno, la nostra salute.
Bisogna adeguare la programmazione al fabbisogno, pubblicare i bandi per le borse di studio, lavorare alla riforma della medicina territoriale, rilanciandola e mettendola a sistema, grazie anche ai fondi previsti dal PNRR. Facciamo in fretta.
In bocca al lupo ai Riformisti candidati
Con Teresa Bellanova, Elena Bonetti, Ettore Rosato siamo stati in giro per sostenere i nostri candidati. Domenica e lunedì si vota, un grosso in bocca al lupo ai nostri candidati riformisti e a tutta la comunità di Italia Viva impegnata nelle elezioni amministrative. Siamo molto fiduciosi.
IL PONTE MORANDI. Gianni Mion, una storia molto triste
Due anni: 2010 e 2018.
Era il 2010 e Gianni Mion, allora amministratore delegato di Benetton, aveva già avuto contezza del pericolo di crollo del Ponte Morandi.
Nel 2018, il 14 agosto, il crollo.
Oggi le sue parole sono pietre: “Emerse che il ponte aveva un difetto originario di progettazione e che era a rischio crollo. Chiesi se ci fosse qualcuno che certificasse la sicurezza e Riccardo Mollo mi rispose “ce la autocertifichiamo”. Ci furono 43 vittime, 11 feriti e 566 sfollati. Una tragedia per l’intero Paese. Quanto vale il costo del silenzio? Otto lunghi anni, il baratto del profitto con la vita umana.
Il voto ai fuori sede una questione democratica
Parliamo da sempre di quanto sia importante la partecipazione al voto, eppure ancora oggi non si dà la possibilità ai fuori sede di votare, senza rientrare al Comune di residenza.
Si tratta di un numero di elettori enorme, che puntualmente vengono privati del diritto al voto e del diritto alla scelta. E’ importante la riforma, è importante che la maggioranza in Parlamento si decida, senza perdere più tempo.
I GRILLINI ED ITALIA SICURA
Smantellare Italia Sicura è stato un errore, perché slegava la missione dalla burocrazia. Ripristinarla è un dovere.
TRECENTOMILA LITRI D’ACQUA PER RIPULIRE LA FONTANA DI TREVI E LO CHIAMANO AMBIENTALISMO
Il Ponte sullo Stretto è un’infrastruttura strategica per l’Europa
Il Ponte sullo Stretto è un’infrastruttura strategica per l’Europa. L’Italia diventa ponte nel Mediterraneo. Abbiamo votato a favore, per migliorare le infrastrutture, l’ambiente, l’economia. Adesso staremo in guardia, affinché il Governo lo realizzi sul serio e non si limiti alle chiacchiere.
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