Commissione Covid, un dovere italiano.
Questa settimana alla Camera ci sono state le mie dichiarazioni sulla istituzione della Commissione Covid. Per chi se la fosse persa eccola qui.
Ne ho parlato anche da ospite all’Aria che tira.
Eleonora, farfalle e bravura.
Questa è una storia di inclusione e di realizzazione.
Eleonora ha 19 anni e si è appena diplomata con 100 e lode all’Istituto Alberghiero di Ischia. Una ragazza tenace, sempre impegnata, che ora sogna di trovare un lavoro in sala, magari proprio ad Ischia che è una delle regine italiane per turismo e accoglienza.
Ama la cucina, agli esami per la prova pratica si è presentata con un piatto non da poco: farfalle al salmone in versione flambé.
Eleonora racconta di una sana e bella inclusione, di come le barriere possano essere spezzate, il suo percorso didattico le consente ora di poter essere inserita egregiamente nel mondo del lavoro.
Il suo sogno è lavorare nella sala di un ristorante o di un bar. A Ischia ce ne sono tanti e sono certo che sarà bello incontrarla tra una granita e un gelato.
Il salario minimo, oltre il populismo.
Pagine di quotidiani e trasmissioni intere per parlare di una misura correttiva o, meglio, integrativa che porterebbe il Paese ad un buon livello di civiltà.
L’invasione delle parole non pensate ma pronunciate.
Hanno il megafono in una mano e la calcolatrice del buonsenso nell’altra. Col megafono gridano alla minaccia etnica, all’invasione “barbarica”, ai blocchi navali, all’Europa che deve fortificare i suoi confini. Con la calcolatrice fanno i conti dei lavoratori che mancano al nostro Paese, delle richieste degli imprenditori e ampliano i flussi di lavoratori migranti in ingresso nel nostro Paese.
Intendiamoci, procedono lentamente, per gradi, troppo grande sarebbe lo shock per gli elettori che li hanno votati in nome della difesa dell’etnia, per gli ideologi di destra che ci hanno parlato di invasione, della nostra identità in pericolo e per chi ha dedicato programmi ore ed ore di trasmissioni al pericolo imminente. Quando compiono azioni di propaganda contro l’invasione usano il megafono. Blocco delle Ong e poco importa se gli sbarchi aumentino comunque (ultimissimo freschissimo dato 30.334 2022, quando c’era il bruttissimo Draghi e 67.873 2023, con la bellissima Meloni), ciò che conta è che la Meloni appaia col suo bel viso in tutte le tv, tutti i tg e punti stampa a gogo per dire “alt allo straniero”.
Nomina del Commissario per l’emergenza immigrazione, arieccola, altro giro altra corsa e poco importa che del personaggio in questione si siano perse le tracce e nessuno sappia esattamente cosa faccia e che faccia abbia, visto che l’emergenza non esiste.
Quando invece usano la calcolatrice del buonsenso programmano, oltre agli 82.000 ingressi previsti con l’ultimo decreto, altri 40.000 ingressi di lavoratori in più per l’agricoltura e il turismo e poi altri 452.000 per i prossimi tre anni con porte aperte per nuovi settori, gli idraulici, gli elettricisti, gli autisti di autobus, gli assistenti sociosanitari, gli addetti alle telecomunicazioni, dell’alimentare, della cantieristica e navale e poi badanti, edili e lavoratori stagionali per il turismo, l’alberghiero, l’agricoltura, piomba il silenzio.
Nessun “squillino le trombe, rullino i tamburi”, nemmeno un misero post, una piccola diretta instagram, solo scarni comunicati istituzionali e se potessero eviterebbero pure quelli.
Il fabbisogno è più alto, 883.000 unità sono quelle richieste dai nostri imprenditori e dai nostri operatori economici, non dai Cobas. Ma arriveranno anche lì, risponderanno positivamente agli attori protagonisti della nostra economia, non potranno fare altrimenti e noi ci rivolgeremo al Copasir per poter acquisire questa informazione.
Il caro prezzi, vera emergenza.
Volare in estate è diventato un lusso per milionari, poi se capita di dover affrontare un viaggio di lavoro inaspettato il biglietto ha costi proibitivi. Gli italiani hanno subito pure l’aumento dei prezzi di beni di prima necessità. Un salasso per famiglie che non arrivano più alla quarta settmana del mese.
Garantismo senza sentenze di piazza.
Il tema della giustizia è complesso, il vociare insistente è segno di debolezza da parte di chi invoca giustizialismo. Non si può essere garantisti a corrente alternata. La Russa, però, si ricordi che è la seconda carica dello Stato, parole ponderate ed equilibrate devono essere il faro.
Lucia Annibali, storia di forza e di equilibrio.
Sono orgoglioso della mia amicizia con Lucia Annibali, una donna che ci da una grande lezione di equilibrio e di diritto.
Dieci anni fa è stata sfregiata dal lancio di un acido in pieno volto, a commettere il fatto Ruban Talaban, su mandato del suo ex compagno Luca Varani.
Oggi Talaban è uscito dal carcere, ha scontato la sua pena e sarà rimpatriato in Albania. Lucia non è solo una donna segnata da quell’accaduto, è soprattutto una donna che crede nella giustizia e nelle istituzioni, è per questo che le sue parole sono importanti. Perchè la pena non è una vendetta senza fine, il carcere comunque non allevia il dolore o il trauma della vittima.
E’ questa la grande lezione che arriva da Lucia, è questo l’impegno pubblico: la prevenzione per scardinare un sistema che vede in crescita la violenza e i femminicidi.
Grazie Lucia, la vendetta non può appartenere alla giustizia.
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