Il ritorno.
Dopo la pausa estiva, breve e zampillante di nuove idee, eccomi qui a proseguire Paese Reale. Vi ricordate quando vi dissi che il blog sarebbe stato lo strumento con cui leggerci? Continueremo su questa scia ma soprattutto entreremo nelle storie di questo Paese, che sono le nostre, le vostre, che fanno della quotidianità un racconto di ciò che potrebbe essere perfettibile o, magari, anche di ciò che finalmente funziona.
Con ottimismo, con piacevolezza e impegno zaino in spalla e si va.
Italia Viva a Santa Severa
I primi di settembre si è tenuta la scuola di formazione politica “Meritare l’Europa”. A Terrasini, incastrata nel blu e in una finestra di bellezza naturale, 500 ragazzi si sono confrontati sulle tematiche centrali del nostro Paese e dell’Europa. La forza della giovinezza è nelle loro idee, chiare e dirette, nella proposta che guarda lontano. Ieri si è conclusa la festa di IV, un altro appuntamento ricco di confronti e di spunti, il partito è in salita e in salute. Pronti ad affrontare le sfide che ci aspettano ma soprattutto ad elebarare proposte concrete e fattive per il Paese e per l’Europa. E come ha concluso Matteo, domenica mattina: “Siamo convintamente all’opposizione del governo Meloni e convintamente all’opposizione della peggiore opposizione che potessimo immaginare. Noi siamo l’alternativa a Meloni e Salvini e l’alternativa a Conte e Schlein. Loro sono il partito dei sussidi e degli slogan, noi siamo il partito del lavoro”.
La stagione dei Congressi.
Il 15 ottobre Italia Viva celebrerà i suoi congressi, siamo un partito che ha le idee molto chiare sulle linee programmatiche interne, sulla politica nazionale ed europea. Siamo in campo con il tesseramento, che si chiuderà il 30 settembre, per noi è un privilegio staccare una tessera, che diventa impegno e presenza, ascolto e lavoro per la comunità. Dal congresso alle elezioni europee saranno mesi di impegno e di grande rilancio della nostra azione, e come sempre io sarò in giro, raggiungerò ogni Comune perché il progetto di Italia Viva diventi il progetto di tutti, insieme verso Il Centro.
Immigrazione, oltre l’ordine pubblico.
Entusiasmante e ricca di contributi, il Castello di Santa Severa ha visto degli interessanti dibatti, questioni attuali e centrali per il nostro Paese. Sabato sera ho partecipato al panel sull’Immigrazione, insieme alla collega Maria Chiara Gadda, e al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
La pena delle pene.
Bisogna occuparsi dei problemi reali, i 18 mesi all’interno dei CPA per chi arriva è solo una misura detentiva ma non deterrente per chi partirà ugualmente.
Da Generale a pop stars, è Vannacci.
Ha scritto un libro, lo ha pubblicizzato ovunque, ha incassi record. Fin qui non ci sarebbe nulla di strano se Vannacci non utilizzasse la sua posizione di uomo dello Stato, per apparire in ogni tv e giornale nazionale esprimendo opinioni politiche. Quello che penso l’ho detto in questa clip.
L’amore che va via.
Si può provare ad immaginare il buio in cui sono piombati, Paolo e Veronica, da quando Laura è stata strappata alla vita. Si sa, i bambini alzano gli occhi al cielo per ammirare il blu, prendono confidenza con le nuvole, cercano la bellezza della natura.
Laura avrà prima sorriso al passaggio delle Frecce Tricolori mentre stava tornando a casa con mamma e papà con il fratellino Andrea.
Poi il boato e la disperazione dei genitori che hanno lottato contro le fiamme per tirare fuori la figlia dall’auto.
Un unico cuore spezzato, perché adesso quella famiglia dovrà fare i conti con una mancanza, con un lutto identico ad un inferno, dovranno fare i conti con le fiamme alte del dolore, quelle bruceranno per sempre.
Un grande abbraccio al piccolo Andrea, a Paolo e Veronica.
W la scuola.
La scuola è iniziata già da qualche giorno, il mio impegno accanto ai ragazzi e alle ragazze con disabilità.
Io sono #caregiver.
Da qualche mese ho lanciato questa campagna di responsabilità sociale e politica. Le storie che mi avete raccontato e che ho reso pubbliche toccano tutti noi. La società, la politica, le istituzioni, hanno il dovere di marciare insieme per rendere la quotidianità di intere famiglie con bambini e bambine con disabilità più serena possibile. Non è tollerabile che l’esercizio di un diritto sia ostacolato dalla burocrazia, che trovi un muro di gomma, che venga percepito come concessione di una cortesia. Ho ascoltato genitori umanamente disperati, al limite delle proprie forze fisiche e psichiche. Questa battaglia è la mia battaglia e di tutte quelle persone che scelgono di camminare insieme a noi, perché la società è inclusiva se chi sta bene pensa con riguardo a chi sta male. Sono tante le storie che ho letto e ascoltato, ne parleremo anche qui. Essere comunità è questo: stare insieme, senza barriere architettoniche e culturali. Nessuno resti indietro. Continuate a scrivermi, il riconoscimento della figura del caregiver è tutela e dignità, è sicurezza e pienezza del diritto all’assistenza. #iosonocaregiver
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