Re Giorgio.

Venerdì, 22 settembre, è morto Giorgio Napolitano, già Presidente della Repubblica e Senatore a vita. Mi piace ricordarlo con alcune sue parole pronunciate, al Parlamento in seduta comune, durante l’insediamento a Capo dello Stato, era il 22 aprile 2013, data in cui divenne il primo Presidente della Repubblica nella storia italiana a essere eletto per un secondo mandato. L’ incarico è stato accettato per senso di responsabilità e per ricordarlo ha voluto rimproverare tutte le forze politiche.

Giorgio Napolitano ha speso i suoi anni a servizio dellItalia, degli ideali europei. Punto di riferimento per le Istituzioni.

Ciao, Presidente. 

Incendi, il fumo delle menti.

L’estate volge al termine e forse finisce proprio come è iniziata: con la Sicilia che brucia, con Palermo piegata, con i ragazzi fuggiti dall’università e con i morti. Ore difficili per la gestione, ma come sempre i  Vigili del Fuoco, i Forestali e i volontari della Protezione Civile hanno cercato di limitare i danni.

Alte sono le fiamme, il fumo avvolge tutto, toglie il respiro, la mancanza di programmazione e di prevenzione lascia l’amaro in bocca. E lo scirocco, che soffia da sud-est, viene visto solo come distruzione e minaccia. Paghiamo in termini di vite, di macchia mediterranea, di boschi e di piantagioni che finiscono morenti avvolte tra le fiamme, che non lasciano vita attorno. Chissà quando riusciremo a togliere la cenere dalla bellezza della nostra Isola, che copre e imbruttisce una Sicilia che meriterebbe meno parole  per ergersi splendente tra il cielo e il mare.

A Pontida…le barzellette.

Un attivista leghista ha proposto, per risolvere la questione dei migranti, di cedere Lampedusa a un paese dell’Africa.

Come non averci pensato prima? 

 

Il provvedimento cerotto all’odore di rosa.

La senatrice Michaela Biancofiore ha una soluzione per i migranti: stopparli in acque internazionali, come un pit stop alle auto, una bella isola artificiale per ospitarli. Fervida immaginazione. 

Serve un patto tra  i Paesi.

La questione dei migranti è molto seria e articolata, non va affatto minimizzata. La questione è difficile ma non possiamo non dare alcuni numeri su quello che sta attuando il Governo Meloni sui CPR. 

Le persone al centro.

Ho preso parte a  EXPO AID 2023: io, Persona al centro” – Associazioni, Inclusione, Disabilità– , un grande evento istituzionale per il mondo del Terzo settore che si occupa di disabilità.

Non è mai abbastanza parlare dei diritti delle persone con disabilità, della loro piena partecipazione alla vita sociale, politica e civile e valorizzazione dei talenti e delle competenze di tutti. 

Levento è stato unoccasione per parlare dell’ attuazione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e della partecipazione alla vita sociale, politica e civile di ogni persona e valorizzazione dei talenti e delle competenze di tutti.

Unire le forze per ottenere risultati e obiettivi, ognuno deve trovare il suo posto in una società accogliente e aperta alla diversità. Essere diversi è unicità e non barriera. 

Ultima Generazione, non ultima figura barbina.

Sono giovani, tengono all’ambiente, lottano e combattono per difenderlo, hanno idee nobili. Li frega la pratica. Imbrattare monumenti danneggiandoli, occupare strade, mettendo a rischio se stessi, sposta esattamente l’asse di attenzione. L’obiettivo è comune ma bisogna cambiare marcia.

Cooking Therapy sia.

Cucchiaio, zucchero, sale e farina. Impasta, frulla, stendi. Riposa, imburra, inforna. Lo sentite l’odore?

Mani in pasta e sorrisi sicuri per chi decide di affidarsi alla Cooking Therapy, perché la cucina èodori, ricordi, immaginazione, improvvisazione, allegria, sentirsi impegnati in qualcosa di utile, essere vicini agli altri, è tradizione, cultura, regole, ordine. Ha risvolti positivi anche sulla emotività, nei bambini con disabilità cucinare aiuta a socializzare, a sentirsi utili e uguali agli altri. La cucina come terapia. Storie di fornelli, storie di consapevolezza.