Sanità al buio.
Sono anni che si lamenta la perdurante carenza di organico presso gli ospedali, una carenza che ora è diventata emergenziale, a rischio c’è la salute dei cittadini. Eppure in questo buio Giorgia Meloni e il suo Governo non riescono a far nulla se non altri tagli. Ve lo dico qui.
Nobel per la Pace, i diritti non si negoziano.
Narges Mohammadi è Premio Nobel per la Pace, donna prigioniera e non doma, in carcere in Iran. E’ attivistica per i diritti civili, la sua lotta ha comportato enormi costi personali. Il regime iraniano l’ha arrestata 13 volte, condannata cinque volte e condannata a un totale di 31 anni di carcere e 154 frustate.
Le sue parole sono importantissime: “Non smetterò mai di lottare per la democrazia, la libertà e l’uguaglianza in Iran, anche se trascorrerò il resto della mia vita in prigione. Resterò in Iran al fianco di tutte le coraggiose mamme e donne iraniane contro la discriminazione, la tirannia e l’oppressione di genere del regime religioso finché non saremo libere. Il Premio Nobel mi renderà più resiliente, più determinata, più ottimista e più entusiasta in questo percorso”.
Grazie per questa forza.
Vannacci=Apostolico. Stessa medaglia, stessa faccia.
Provengono da diverse estrazioni lavorative, hanno idee di società diversa. Ma rappresentano uno stesso modo di agire e pensare.
Da 5stelle a 5stampelle.
Le nomine Rai fanno gola a tutti, ce lo raccontano i golosoni pentastellati. Anzi no, ve lo racconto io.
La Meloni ha censito pure le pozzanghere… storie di concessioni demaniali.
Non avendo altro da censire, la Premier Meloni ha deciso di censire pure le vasche del vostro bagno.
Andiamo, è tempo di congresso.
Il 15 ottobre si svolgeranno i congressi di Italia Viva, una bella festa di democrazia e partecipazione. La politica è una cosa molto seria e anche bella. Impegnarsi in prima persona significa dare un contributo, una festa di partecipazione tra gli iscritti, promuovendo sempre il pluralismo. Una parte essenziale della vita interna del partito.
Buona festa a noi.
Lampedusa, storia di una sopravvissuta.
Il 3 ottobre del 2023 sono stati 10 anni dalla strage di Lampedusa, dove morirono 368 persone.
Bistrat è una delle 5 donne sopravvissute, che oggi vive in Svezia con un marito e tre figli. E’ libera, viva, soddisfatta, ha in mano il suo passaporto. Il 3 ottobre è stata sull’isola per ricordare quella notte e quelle morti. Lei è rimasta viva, ha impegnato anni per ricostruire la sua vita, per mettere in ordine i pezzettini che aveva lasciato nel mar Mediterraneo. Ce l’ha fatta.
A Bistrat ogni felicità.
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